Nuovo Palazzetto dello Sport polifunzionale presso il Centro di preparazione olimpica "G. Onesti" a Roma (RM)
Il centro sportivo "Giulio Onesti" dell'Acqua Acetosa è un centro sportivo di proprietà del CONI situato a Roma in largo Giulio Onesti, 1 nel quartiere Parioli.Al suo interno vi sono impianti per la pratica di calcio, pallavolo, pallacanestro, rugby, ginnastica, pallamano, scherma, baseball, softball,
nuoto, cricket, arti marziali e hockey su prato. Inoltre è presente un laboratorio antidoping per NADO Italia.
Il Progetto
I caratteri del progetto a base di gara, realizzato da Sport e Salute S.p.A., possono essere sintetizzati come segue:
- Valorizzazione dell’area nel rapporto con lo spazio circostante attraverso la permeabilità visiva delle ampie vetrate della nuova sala polivalente;
- Potenziamento funzionale dell’impianto, attraverso il miglioramento dell’offerta sportiva esistente prevendendo incremento dei livelli di omologazione ed includendo nuove discipline olimpiche;
- Qualità dell’architettura, come elemento qualificante e di riconoscibilità dei nuovi luoghi, per riequilibrare il rapporto pieni/vuoti del contesto e che risponde con coerenza nella sua concezione formale ad una logica e semplicità funzionale;
- Sinergia con gli interventi di rigenerazione urbana, legati al riassetto della viabilità interna al Centro, del sistema della sosta, nonché alla riqualificazione del verde.
Dal punto di vista tecnico ed ambientale, le scelte progettuali sono state orientate al contenimento degli impatti in fase di cantierizzazione e alla semplicità di gestione e manutenzione in fase di esercizio, prevedendo impianti per energie rinnovabili e per il recupero delle acque, incrementando la permeabilità dell’area nell’ottica di una sostenibilità generale dell’intervento.
Il cronoprogramma dell’intervento prevede l’avvio dei lavori nel 2019 e il loro completamento nel 2022.
L’importo complessivo del quadro economico è pari ad euro 5.000.000.
Le proposte migliorative
Impianto fotovoltaico
La proposta migliorativa prevede la realizzazione di un impianto fotovotlaico di potenza pari a 72 kWp, realizzato con un innovativo sistema di integrazione architettonica costituito da moduli flessibili in silicio policristallino. L'integrazione architettonica risulta particolarmente importante considetrato il contesto di pregio e le specifiche esigenze di tutela ambientale e paesaggistica imposte dalla Sovrintendenza, pertanto anche i passaggi impiantistici sulla copertura sono stati accuratamente studiati per evitare la posa a vista di cavi e cavidotti.
Design degli interni
Organizzazione del cantiere
A partire quindi dll'analisi di un quadro esigenziale puntuale quanto complesso, sia per le dimensioni dell'opera sia per il contesto urbano e ambientale, la nostra proposta ha sviluppato un piano di cantierizzazione da un lato articolato e strutturato sulle singole fasi e sottofasi lavorative, dall'altro sull'utilizzo di misure organizzative e soluzioni tecnologiche di alto livello. Particolare attenzione è stata inoltre prestata agli aspetti ambientali del cantiere e al rispetto dei Criteri Ambientali Minimi nella gestione dei rifiuti e nell'utilizzo di attrezzature a ridotto impatto ambientale per quanto concerne le emissioni di polveri e rumori.
L'implementazione del processo BIM nella cantierizzazione dell'opera garantisce inoltre un controllo e un monitoraggio puntuale dello stato di avanzamento dei lavori e consente l'accesso ad un modello datacentrico condiviso, tramite piattaforma cloud, a tutte le figure coinvolte nel processo realizzativo.
Illuminazione interna
Il sistema di illuminazione a LED proposto, oltre a consentire una riduzione pari a circa il 30% rispetto alla soluzione di progetto iniziale a fronte di una migliore distribuzione delle luminanze e dei livelli di illuminamento, integra, grazie al sistema DALI integrato, anche funzionalità di Light Management System (LMS) che saranno integrate con il più strutturato sistema BMS dell'edificio.
Comfort acustico
• incremento del comfort acustico mediante il miglioramento dei requisiti acustici passivi, in particolar modo relativamente alla trasmissione del rumore per via aerea fra ambienti confinanti;
• miglioramento del clima acustico interno agli ambienti, ottenendo indicatori acustici ottimali quali il tempo di riverbero, l’indice di chiarezza e l’indice di intelligibilità del parlato.
Tutte le soluzioni proposte sono altresì finalizzate alla migliore integrazione architettonica e rispetto all'organizzazione formale e funzionale degli spazi interni.